I Gruppi di Incontro sono momenti in cui poter, nell’incontro con l’altro, esprimere, condividere opinioni, sentimenti, bisogni, trovare risposte e ascolto alle proprie problematiche, uscire dalla solitudine.
Sono l’occasione per vivere un’esperienza di crescita personale e di scambio umano in un clima di non giudizio, di accoglienza e di rispetto, assicurati dalla presenza di un facilitatore (psicologo- psicoterapeuta) attento ed empatico.
Sono uno spazio utile per promuovere il proprio benessere in ogni momento della vita e in particolare modo nelle fasi delicate della vita nelle sue diverse sfumature (adolescenza, età adulta, genitorialità).
Il Gruppo d’incontro non affronta temi preimpostati, ma ciascun membro ha la possibilità di esprimersi liberamente, di parlare di ciò che desidera.
Il Gruppo è un momento di incontro tra persone che “tende ad esaltare la crescita della persona, lo sviluppo e il miglioramento della comunicazione e dei rapporti interpersonali, attraverso un processo di esperienza diretta”.
La filosofia di base degli incontri è l’approccio psicoterapeutico di Carl Rogers che vede nell’empatia, nell’accettazione dei sentimenti, nell’assenza di giudizio e nella congruenza con se stessi, gli elementi necessari per la crescita psicologica armoniosa di ogni persona.
Gruppo d’incontro per adolescenti 12-15
Gruppo d’incontro per adolescenti 15- 18
Gruppo d’incontro per adulti
Gruppo d’incontro per genitori
Gruppo d’incontro per genitori separati
L’EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) è una procedura psicoterapeutica strutturata che facilita il trattamento di diverse psicopatologie e problemi legati sia ad eventi traumatici, che a esperienze più comuni ma emotivamente stressanti. Il metodo è stato ideato e sviluppato dalla Dott.ssa Francine Shapiro presso il Mental Research Institute di Palo Alto (USA), a partire dal 1980, ed oggi è indicato da studi internazionali quale trattamento efficace per superare le problematiche psicologiche conseguenti ad un trauma.
L’EMDR è usato fondamentalmente per accedere, neutralizzare e portare a una risoluzione adattiva i ricordi di esperienze traumatiche che stanno alla base di disturbi psicologici attuali del paziente. Queste esperienze traumatiche possono consistere in:
– Piccoli/grandi traumi subiti nell’età dello sviluppo
– Eventi stressanti nell’ambito delle esperienze comuni (lutto, malattia cronica, perdite finanziarie, conflitti coniugali, cambiamenti)
– Eventi stressanti al di fuori dell’esperienza umana consueta quali disastri naturali (terremoti, inondazioni) o disastri provocati dall’uomo (incidenti gravi, torture, violenza).
– Raccolta anamnestica e primi colloqui con bambini e genitori
– Valutazione neurologica
– Valutazione dello sviluppo cognitivo
– Valutazione delle abilità scolastiche: comprensione del testo, abilità di lettura, di scrittura e calcolo
– Valutazione delle abilità complementari
– Valutazione logopedica
– Valutazione agli aspetti emotivo-relazionali
– Restaurazione
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