Personalità

La personalità è definita come il nucleo costitutivo dell’esperienza e dell’identità e determina il modo in cui la persona percepisce e si relaziona con il mondo che la circonda. Essa influisce sulle attitudini, le capacità, il comportamento umani, sia a livello individuale, che a livello sociale.

Si stima un certo grado di stabilità della personalità nel corso della vita, nonostante vi possano essere delle modificazioni, soprattutto nel passaggio tra una fase di vita e l’altra (es. passaggio tra adolescenza ed età adulta).

La personalità coinvolge differenti campi: cognitivo, emotivo, comportamentale e relazionale. In presenza di eventuali disturbi, si possono verificare alterazioni importanti nell’interazione tra soggetto e ambiente.

I disturbi di personalità si caratterizzano per un modo pervasivo e persistente di pensiero, percezione, reazione e relazione che causano un disagio significativo o una compromissione funzionale. I disturbi di personalità variano nelle loro manifestazioni, ma si ritiene che tutti siano causati da una combinazione di fattori genetici e ambientali.

I disturbi di personalità sono classificati dal DSM-5 tre gruppi:

  • GRUPPO A: stravaganza-eccentricità. Include condotte apparentemente eccentriche, con tendenza alla diffidenza e all’isolamento. Di questo gruppo fanno parte: disturbo paranoide di personalità, disturbo schizoide di personalità e disturbo schizotipico di personalità.
  • GRUPPO B: drammatizzazione-emotività. Include intense ed estreme risposte emotive, egocentrismo, comportamenti drammatici. Fanno parte di questo gruppo: disturbo antisociale di personalità, disturbo borderline di personalità, disturbo istrionico di personalità, disturbo narcisistico di personalità.
  • GRUPPO C: ansia-paura. Include scarsa autostima, timore e ansia. Di questo gruppo fanno parte: disturbo evitante di personalità, disturbo dipendente di personalità e disturbo ossessivo-compulsivo di personalità.

Scopri gli altri disturbi mentali

La classificazione delle malattie mentali è sempre stata un problema molto controverso a causa della mancanza di precise conoscenze eziopatogenetiche, della mancanza di precisi confini tra i vari disturbi, delle frequenti sovrapposizioni fra disturbi diversi e della ricca patologia di confine.

Apprendimento

Cosa sono i disturbi specifici dell’apprendimento (DSA)?

I Disturbi evolutivi Specifici dell’Apprendimento (DSA) sono un gruppo di disturbi di origine neurobiologica delle abilità di base che interferiscono con il normale apprendimento della lettura, della scrittura e del calcolo.

Alimentazione

I disturbi del comportamento alimentare (DCA) o disturbi dell’alimentazione sono patologie caratterizzate da una alterazione delle abitudini alimentari e da un’eccessiva preoccupazione per il peso e per le forme del corpo. Emergono prevalentemente durante l’adolescenza.

Umore

I disturbi dell’umore sono disturbi emotivi e consistono in periodi prolungati di eccessiva tristezza, gioia eccessiva o entrambe. I disturbi dell’umore possono verificarsi negli adulti, ma anche nei bambini e negli adolescenti e interferiscono in modo significativo con il funzionamento della persona in tutti i suoi ambiti di vita.

Ansia

Ansia è un termine usato per indicare un complesso di reazioni cognitive, comportamentali e fisiologiche che si manifestano in seguito alla percezione di uno stimolo ritenuto minaccioso e davanti al quale non ci sentiamo in grado di reagire.

Corpo

I disturbi da sintomi somatici sono accomunati da una caratteristica principale: la rilevanza di sintomi somatici legati a disagio e compromissione significativi. 

Genitorialità

Essere genitori è un’esperienza meravigliosa, ma mette in discussione costantemente il modo di essere degli individui e porta in sé dinamiche delicate e peculiari di cui prendersi cura.